Psicoterapia dell'Adolescente


L'adolescenza è un'età di passaggio e di trasformazione.

Capita che all'interno della famiglia, a scuola, con i coetanei si vivano situazioni di disagio.

Capita che chiedersi cosa si vuole fare da grandi e affrontare la quotidianità siano situazioni difficili da affrontare da soli.

Quando chiedere aiuto

In Adolescenza tutto viene messo in grande discussione. Il corpo e l’immagine di Sé vengono fortemente sollecitati dai cambiamenti che avvengono. L’adolescente percepisce se stesso come instabile, trasparente, caotico. Il bisogno di stabilità, necessario alla personalità, inizia a farsi pressante: mancano i punti di riferimento. I genitori non possono più esserlo, il compito evolutivo è quello di aprirsi al mondo. Ma nemmeno il gruppo dei pari riesce a contenere ed elaborare il dolore provocato dalle sensazioni di instabilità.

I momenti di depressività, di angoscia, di confusione disorientano i ragazzi, ma anche i loro genitori. Spesso i giovani utilizzano la sfida, o gli agiti (anche suicidari) per rielaborare la propria, naturale, depressività. Alcuni possono rifugiarsi nelle fantasie, nella chiusura sociale, oppure nell’abuso di sostanze, nella dipendenza da videogiochi, ecc.

L’adolescente non sa più chi è, la sua identità è sotto attacco, e necessita di un pensiero che lo renda nuovamente integro, identitario, finito. Nel lavoro di terapia la sfida all’adulto, ai suoi limiti, alle sue idee sarà costante, col fine di raggiungere un riconoscimento, negli occhi dell’altro. Attraverso la condotta adulta, autorevole, ferma ma calma, accogliente ma non scontata, del terapeuta, l’adolescente potrà finalmente arrivare a darsi una struttura e a definirsi. 

Metodologia

Il terapeuta aiuta l'adolescente facendogli da specchio, ragionando sul senso delle cose.

E' importante per l'adolescente capire che i bisogni e i desideri di accettazione e autoaffermazione devono essere proporzionati alle proprie capacità.

Il percorso di crescita è impegnativo ma ricco di scoperte su sé stessi e il mondo.

Gli incontri ragazzo-terapeuta durano 45 minuti e si svolgono di norma una o due volte alla settimana.

Gli incontri con i genitori, se previsti, saranno a cadenza mensile o trimestrale, e saranno a fine psicoeducativo.

I limiti agli adolescenti vanno dati con forza, fermezza e senza rabbia. Lo psicologo deve aiutare maggiormente l’adulto a comunicare un valore nel limite, senza rabbia ma con movimenti riparativi (Prof. Guido Crocetti).
Si ricorda che tutte le prestazioni sanitarie sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.
Il tariffario può variare in base alle condizioni economiche della persona.

  “Non c'è bisogno di soffrire per essere un poeta; l'adolescenza è una sofferenza bastante per chiunque.”
John Ciardi

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